DEFINIZIONE STRUTTURALE E ORGANIZZAZIONE DEGLI INGOMBRI

In questa sezione troverai una selezione di progetti di definizione e ridefinizione strutturale di alcuni ambienti abitativi, e della distrubuzione, quindi, degli spazi funzionali e degli ingombri degli arredi.

 

CUCINOTTO 

 

  In questa abitazione, lo spazio dedicato alla cucina, era un angolo ritagliato tra un’ampia zona giorno e la zona notte.

 

 

 

 

 

La richiesta della comittenza era quella di ottenere una cucina seppur piccolina ma funzionale. Inoltre, doveva risultare indipendente, ma allo stesso tempo anche maggiormente integrata  con la zona giorno dove, tra le altre cose, doveva essere inserita una vera e propria zona pranzo.  Terza richiesta era quella di ricavare un piccolo piano snack fruibile durante i pasti più veloci della giornata.

Il primo passo è stato quello di allargare l’antrata  della cucina rendendola percettivamente più integrata nell’area giorno. Allo stesso tempo, però, è stata mantenuta una sua individualità grazie ad una parete a vetri. In questo modo, è stato anche permesso alla luce naturale del soggiorno di inoltrarsi all’interno della cucina.

Gli arredi principali sono stati sviluppati in modo tale da correre su tre quarti delle pareti, rimanendo discretamente nascosta  alla vista. Grazie ad un tramezzo, in grado di suddividere in due l’area di sinistra della cucina (quella più visibile), non solo si è ulteriormente pemesso di nascondere alla vista diretta la cucina dal soggiorno, ma è stato anche possibile ricavare anche una zona snack di rimpetto alla zona pranzo, creando una connessione diretta ed un prolungamento funzionale all’interno dell’ampio soggiorno.

 


DEFINIZIONE DEGLI INGOMBRI , PARZIALE INTERVENTO DI DEFINIZIONE SPAZIALE E COLLOCAZIONE PORTE E FINESTRE

In questo caso, la committenza aveva acquistato un’abitazione in fase di costruzione; il progetto non poteva essere stravolto, ma non erano ancora state definite porte e finestre, nella loro collocazione nello spazio e nella natura stilistica.

 

Inoltre, nel progetto di partenza, era presente un’ampia zona non ancora definita sia a livello spaziale che funzionale. La committenza aveva bisogno di sfruttare questa zona appieno, ricavando una zona di servizio piccola ed essensiale, a fruizione del personale, ma anche una lavanderia abbastanza comoda e che fosse connessa direttamente con l’esterno, e di uno stanzino a diretto accesso dal garage esterno.

 

Nello studio di distribuzione degli ingombri è stato fatto uno studio strutturale di ogni singolo ambiente, analizzando le necessità e gli obiettivi funzionali che la committenza si era prefissata. Questo ha permesso di personalizzare ed integrare il progetto di partenza inserendo, ad esempio, una cabina armadio nella stanza padronale, e nel posizionamento di porte e finestre, anch’esse pensate nel dettaglio rispondendo a ben precise disposizioni.

Nel progetto finale quindi hanno trovato spazio porte a filomiro sia a battente che a scorrimento, o portefinestre con apertura verso l’esterno, oppure ancora porte finestre scorrevoli.

Per quanto riguarda le finestre qui si è spaziato da elementi fissi a finestre scorrevoli o a ghigliottina, personalizzando appieno ogni stanza in modo da rendere ogni spazio realmenete funzionale e permettendo un adattamneto degli elementi di base alle esigenze funzionali.

 


 

CAMERA DA LETTO CON BAGNO IN CAMERA

 

Esigenza della committenza era quella di ricavare, in questa stanza, una camera da letto con bagno interno e cabina aramadio.

 

 

 

La definizione strutturale della suddivisione dello spazio, ha tenuto conto di varie esigenze sia strutturali che funzionali, ed ha permesso di definire una camera padronale minimale ed essenziale nel suo assetto, ma  anche estremamente funzionale. Si sono, quindi, definite tre aree indipendenti tra loro permettendo, al contempo,  un movimento fluido tra le stesse.

Entrando, si viene accolti da un mobile basso con specchio. Questo elemento, funzionale come vano contenitore, allo stesso tempo, va ad armonizzare la percezione dello spazio e va a definire una sorta di anticamera.

Il letto trova collocazione in una zona della stanza non direttamente esposta, rispettando, contentemporaneamente, un posizonamento ideale rispetto a porta e finestra.

La cabina armadio, definita frontalente al letto, permette anche di creare un punto di fissaggio di un eventuale televisore.

Il bagno, prevede la sua definizione in modo tale da essere facilemente fruibile e comunque comodo nonostante i volumi non particolarmente ampi.

 

 


 

STUDIO DIETISTICO CON SALA FITNESS

 

In questo caso, la porzione di un appartamento di proprietà doveva essere convertito in uno studio dietisco con spazio fitness.

Come si può evincere dall’immagine, si avvea a disposizione un’ampia stanza sulla sinistra, ed uno spazio suddiviso in piccole aree sulla destra, compreso un bagno da lasciare inalterato.

Mentra sulla porzione di sisnistra si è scelto di non intervenire strutturalemnte, sulla parte di destra sono state apportante delle modifiche strutturali in modo tale da definire uno spazio accogliente di attesa ed uno spogliatoio annesso al bagno. Tutto questo seguendo le preferenze della commitenza, inclusa la necessità di evitare nuovi tramezzi.

Ecco che quindi a dividere la sala d’attesa dallo spogliatoio un divisorio in listelli di legno. a sostituire un’eventuale porta un tendaggio nascosto. Questo tipo di soluzione permette anche di garantire areazione e passaggio della luce naturale non solo in corrispondenza dello spogliatoio, ma anche della sala d’attesa.

La stanza grande sulla sinistra, è stata invece sfruttata per definere un’area multifunzionale, che permetta sia una consulenza dietistica che un allenamento mirato.

 

Una necessità ulteriore, vista l’ampia zona di ingresso nella stanza di consulenza e allenamento, era quella di assicurare privacy.

Si è quindi scelto di intervenire, nascondendo il lettino per le visite dietro un divisorio in listelli di legno (riproponendo la tipologia di soluzione nell’altra porzione dello spazio). Questo ha permesso anche di definire anche uno spazio di archiviazione, chiuso, anche in questo caso, da un tendaggio.

 


 

LABORATORIO ANALISI CLINICHE

Un ampio spazio commerciale doveva essere trasformato in un laboratorio di analisi per la sicurezza alimentare. Esigenza della committenza era quella di dividere in due macroaree lo spazio totale, in modo tale da ottenere, un’area destinata esclusivamente alla formazione di persone esterne, ed una seconda zona ad accesso esclusivo del personale interno, dove dovevano trovare spazio, due laboratori distinti, una sala riunioni e degli uffici interconnessi tra loro.

Sfruttando la conformazione strutturale perimetrale, ma anche la presenza di due colonne, è stato diviso lo spazio interno dando immediato accesso ad un’ampia zona di accoglienza in corripondenza dell’entrata principale. Ai lati di questa,  una sala formazione, ad esclusivo accesso di persone esterne, e, dall’altra parte, la zona uffici, tutti comunicanti tra loro. Dalla zona accoglieza si ha poi diretto accesso anche ai bagni per i diversemenete abili usufruibili dai visitatori esterni.

Tutta l’area restante, è stata destinata ai bagni per il personale interno, ad un ampio magazzino, e ad una sala riunioni. Il tutto in modo tale che il movimento da una zona all’altra risultasse fluido e funzionale e che l’accesso dall’entrata secondaria (zona scarico merci) potesse facilitare e controllare i flussi di spedizione e consegna di materiale tecnico.

 


 

DIVISIONI INTERNE E DEFINIZIONE INGOMBRI LOTTO VILLETTE

In questa progettazione era necessario valutare la divisione interna e soprattutto la distribuzione degli ingombri di 5 villette di nuova costruzione, di cui due bifamiliari ed una unifamiliare.

 

 

Le costruzioni sono state progettate in modo tale da avere una metratura ben definita per accogliere uno spazio con soggiorno e angolo cottura ad accesso diretto dalla porta di ingresso, due camere da letto ed i servizi. 

Quello che si è voluto ottenere è la definizione, per tutte le villette, di una zona giorno funzionale e, come valore aggiunto,  due camere da letto ampie di cui quella padronale con bagno incluso.

Inoltre, a caratterizzare due delle cinque villette, oltre il bagno in camera, anche una comoda cabina armadio.

 

 


 

ANITICA ABITAZIONE  DA RISTRUTTURARE

Questa porzione di un palazzo completamente da ristrututturare era deifnita in modo tala da essere caratterizzata da due punti di accesso disitinti che portavano verso una moltitudine di locali poco funzionali e poco pratici.

La committenza aveva quindi necessità di ridefinire gli spazi interni per ricavare due appartamenti distinti, di cui uno più piccolino ed un altro che potesse ospitare al bisogno un’intera famiglia.

 

Quindi, l’appartamento più piccolo è risultato caratterizzato da una zona notte nascosta, da una zona giorno con angolo cottura e da un bagno. Il secondo, invece, è stato progettato in modo tale da avere un ingresso, uno  stanzino, una zona giorno con agolo cottura, un bagno di servizio, una camera da letto padronale con bagno privato e una cameretta (da destinare o ad uso camera da letto oppure a studio). Tutto questo rispettando ovviamente le architetture cardine le metrature minime da rispettare e  rimodulando invece tutte le strutture accessorie.